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RACCONTI
Nella sezione "Racconti", raccogliamo i passaggi dei libri più belli che la letteratura italiana e internazionale ci hanno regalato. Ci hanno fatto sognare, ci hanno fatto piangere, ci hanno fatto sospirare.
Condividiamo con voi i paragrafi che abbiamo sottolineato nei libri o che abbiamo mancato con un'orecchietta al bordo della pagina. Gli autori che hanno fatto la storia della letteratura animano le nostre pagine e vi fanno compagnia.
Scorri i titoli pubblicati nel blog per leggerne i passi più salienti. Se, invece, stai cercando un autore o libro specifico, usa il box di ricerca che trovi in basso!
Scrivi il titolo del libro o il nome dell'autore e poi clicca sul pulsante della ricerca! Buona lettura!
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Quando non sei abituato a chiedere a nessuno di restare nella tua vita non è detto che tu non abbia una disperata voglia che qualcuno ci resti. È che forse hai imparato a tue spese che non serve chiedere di rimanere. Chi vuole restare c’è già ancor prima che tu lo trovi e resta senza che glielo chiedi. Sarà per questo che non hai mai imparato a pregare ma hai imparato a ringraziare per il tempo e per l’amore, per chi capisce chi sei, per chi distingue i complimenti dal vero e unico interesse, per quei viaggi che fai senza muoverti e ti ritrovi comunque con chi vuoi.
Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s'era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pure essendosi saputa sempre, mai s'era potuta riconoscere così.
Perché la vita a volte ti passa accanto e tu, assorto, non te ne accorgi, fino a quando lei, caparbia, ti si piazza di traverso come un tronco, e ti costringe a guardarla negli occhi, e allora ti inchioda, come ha inchiodato me quella mattina: la bocca aperta un soffio, gli occhi increduli. In realtà, da quello che era emerso, sembra che il tipo dell'officina avesse rivolto ai due ragazzi delle attenzioni particolari.
Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
Lisey attese. Non aveva preparato qualcosa da dire. Stava solo applicando una delle norme del Prontuario: ci si prepara solo quando si ha intenzione di esprimere disaccordo. Quando si è veramente infuriati, quando, come si suol dire, si ha intenzione di spaccare il culo a qualcuno, di solito la cosa migliore è caricarsi per bene e sparare ad alzo zero. Dunque se ne rimase buona buona, con la mente accuratamente sgombra, a rigirare il pacchetto di sigarette. Gira e rigira...