Perché la vita a volte ti passa accanto e tu, assorto, non te ne accorgi, fino a quando lei, caparbia, ti si piazza di traverso come un tronco, e ti costringe a guardarla negli occhi, e allora ti inchioda, come ha inchiodato me quella mattina: la bocca aperta un soffio, gli occhi increduli. In realtà, da quello che era emerso, sembra che il tipo dell'officina avesse rivolto ai due ragazzi delle attenzioni particolari. Avete capito, no? I due, un giorno, si erano ribellati e lo avevano colpito alla testa con un martello. [...] Ricordo che uno dei due mi ha detto che quella sera, la sera dell'omicidio, quand'era andato a letto non era riuscito a prendere sonno: il cuore faceva troppo rumore.
Se il brano ti é piaciuto, condividilo con i tuoi amici:
Altri racconti su "Citazioni&Poesie"
C’è Lila, questa persona concreta, unica, addormentata accanto a lui, che un giorno era nata e...
Chi cerca di possedere un fiore, vede la sua bellezza appassire, ma chi lo ammira in un campo, l...
Il Generale non si alterò dinnanzi alle chiacchiere, fiducioso che le accuse di soprusi e ...