Cerca brano o autore

Ti piace "Citazioni&Poesie"?

Aiutaci a far conoscere il nostro sito! Dillo ai tuoi amici:

Puoi anche seguire la nostra pagina Facebook o scriverci un messaggio:

 

Mi sedetti alla scrivania. Avevo da tener fermo qualcosa, ma non ricordavo più cosa. Di fermo non c’era niente, scivolava via tutto. Fissai il mio quaderno, i tratti rossi sotto le domande di Anna come un ancoraggio. Lessi e rilessi, ma gli occhi passarono sopra a quelle domande senza capire. Avevo qualcosa che non funzionava nei sensi. Un’intermittenza dei sentire, dei sentimenti. A volte mi ci abbandonavo, a volte me ne spaventavo. Quelle parole, per esempio: non sapevo trovare riposte al punto interrogativo, ogni risposta possibile mi sembrava assurda. Ero smarrita nel dove sono, ne che faccio. Ero muta accanto al perché. Queste ero diventata nel giro di una notte. Forse, non sapevo quando, dopo aver ricalcitrato, dopo aver resistito per mesi, mi ero vista in quei libri e mi ero appannata, definitivamente guastata. Un orologio guasto che adesso, poiché il suo cuore di metallo seguitava a battere, guastava il tempo di ogni cosa.

 


Se il brano ti é piaciuto, condividilo con i tuoi amici:

Altri racconti su "Citazioni&Poesie"

Chiedi alla polvere

  Quelli che vale la pena di amare veramente sono quelli che ti rendono estraneo a te stesso. Qu...

La bellezza nonostante

  Perché la vita a volte ti passa accanto e tu, assorto, non te ne accorgi, fino a quando lei, c...

Il guardiano del faro

  La luce diventa più intensa solo dopo aver attraversato il cristallo, non prima. Trasparenti m...

Autori e Musicisti presenti nel Sito

Follow Us

Segui la nostra pagina social cliccando sul tasto "Mi Piace" e condividi i tuoi brani preferiti con la nostra Community!