Nella fatica possiamo ritrovare quel benessere che un corpo morto, intrappolato dietro una scrivania o incatenato a una macchina, ci ha tolto. Respirare forte nell’aria del mattino, mentre apriamo un solco nella terra umida di primavera, questo è un esercizio di salute! E nella rinuncia possiamo riassaporare quel piacere dell’avere quando si ha poco, del giorno di festa che non è tutti i giorni, della fame che ci accompagna a tavola e rende un piatto semplice degno di un re.
Se il brano ti é piaciuto, condividilo con i tuoi amici:
Altri racconti su "Citazioni&Poesie"

Il paradosso del nostro tempo nella storia e che abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità ...

Tutti i miei pensieri sottostavano alla tua pesante oppressione, anche quelli che non collim...

E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e p...