Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all'interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un'aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcun altro. Può capitare come noi di scoprire un'amicizia, può capitare - perchè no? - di incontrare l'amore, o anche semplicemente un po' di respiro in una giornata particolarmente buia e tediosa.
Se il brano ti é piaciuto, condividilo con i tuoi amici:
Altri racconti su "Citazioni&Poesie"
E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e p...
Ero intero e tutte le cose erano per me naturali e confuse, stupide come l’aria; credevo d...
"Stregatto, potresti dirmi, per favore, quale strada devo prendere per uscire da qui?” “Tutt...