E guarda gli occhi di Renata, pensò. Forse la più bella cosa tra tutte le belle cose che ha, con le ciglia più lunghe che abbia mai visto e non li adopera mai se non per guardarti francamente in faccia. Che accidenti di bella ragazza, e io poi cosa ci faccio qui? Non va bene! È il tuo ultimo amore, pensò, e non c'è niente di male. C'è solo sfortuna... No, pensò, c'è una fortuna della malora e tu sei molto fortunato.
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