Le sue apprensioni, le sue raccomandazioni, il suo sconforto per la mia "ingovernabilità" mi hanno sempre infastidito perché scorgevo lo stesso egoismo: non era realmente preoccupata dei pericoli che io potevo correre, bensì dei problemi che sarebbero ricaduti su di lei se mi fossi cacciata nei guai. Se tardavo a rincasare, si caricava di aggressività perché la costringevo a stare in ansia attentando alla sua serenità. Fin da piccola, dovevo fare la brava per amor suo, andare bene a scuola per compiacerla, vestirmi cm voleva lei per farle fare bella figura con le altre mamme.
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