Non avevano nient'altro da dirsi? Eppure i loro occhi erano pieni di un discorso più serio; e mentre si sforzavano di trovare qualche frase banale, si sentivano invadere insieme del medesimo languore, era come un mormorio dell'anima, profondo, continuo, che dominava quello delle voci. Colti dallo stupore di quella soavità tutta nuova, non pensarono a comunicarsene la sensazione o a scoprirne la causa. Le felicità future, come le rive dei tropici, proiettano sull'immensità che le precede le loro mollezze native, una brezza profumata, e inebriati scivoliamo nel torpore senza nemmeno preoccuparci dell'orizzonte che non si vede.
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