È l'ambizione che divora i giovani, che non gli fa fare l'amore in pace con le loro ragazze, che li fa rodere nell'indefinito tarlo della gloria, che li fa girare nel sonno sempre distratti, e alla ricerca di un appunto, che li fa accanire senza apprendere un mestiere, che alla fine è la sostanza di tutto. È perché anche questo non basta. I giovani vogliono farsela con quello che non si riesce a toccare. Con le distanze che non si possono colmare, vogliono immolare la loro vita a quest'Incommensurabile. E quando anche arrivano a qualche risultato, non ce la fanno a godersela. Li frega l'affanno. Si poteva fare di più, e meglio, o semplicemente si poteva fare ancora. L'insoddisfazione li fa andare avanti e gli mette una mina dentro. Bisogna farsela invece la soddisfazione. Occorre non rimanere soli, non allenare con le proprie mani elevate e mondate dei mezzi uomini, degli storpi, degli incapaci di amare, divorati dalla bellezza e dal tempo perduto.
Se il brano ti é piaciuto, condividilo con i tuoi amici:
Altri racconti su "Citazioni&Poesie"
Vi sono numerosi occasioni nelle quali avremmo ottime ragioni per ridere anche quando abbi...
Aveva lavato il sangue della falciatrice ma si era dimenticata della lama sottostante. Forse se ...
Il Museo della Bomba mi riempì di stupore. Per quanto si sappia tutto, i dettagli della vicenda ...