Ricordo che, quand'ero nella casa
della mia mamma, in mezzo alla pianura,
avevo una finestra che guardava
sui prati; in fondo, l'argine boscoso
nascondeva il Ticino e, ancor piú in fondo,
c'era una striscia scura di colline.
Io allora non avevo visto il mare
che una sol volta, ma ne conservavo
un'aspra nostalgia da innamorata.
Verso sera fissavo l'orizzonte;
socchiudevo un po' gli occhi; accarezzavo
i contorni e i colori tra le ciglia:
e la striscia dei colli si spianava,
tremula, azzurra: a me pareva il mare
e mi piaceva piú del mare vero.
Se il brano ti é piaciuto, condividilo con i tuoi amici:
Altre poesie su "Citazioni&Poesie"
E un’altra figlia ho ancora, Manuela, piena di grazia come una Madonna; ma una serpe finissi...
Io sono il tuono che rompe la luce sul tuo petto. Io sono il vento sfrenato sulla montagna e il...
Il padre brusco torna dai suoi treni: riconoscemmo nella notte il fischio della locomotiva...